I cosiddetti “capillari” (o “teleangectasie”, come più correttamente si dovrebbe dire) sono dilatazioni di alcune piccole vene visibili sulla pelle delle gambe. Questi non rappresentano solo un difetto estetico ma sono il segno di un’insufficienza venosa in stadio iniziale. Spesso si associano a varici più grandi. Si possono distinguere capillari rossi e blu. I primi sono più sottili e di colore rosso vivo, i secondi sono in genere di dimensioni superiori e di colore blu intenso, come delle varici in miniatura.
Come si trattano
Abbiamo oggi a disposizione sostanzialmente due metodi di trattamento: la scleroterapia e la laser terapia.
Il trattamento laser può essere effettuato con macchine che utilizzano diverse lunghezze d’onda. In pratica si cerca di utilizzare una luce laser che agisca con la cosiddetta fototermolisi selettiva, cioè un raggio che agisca selettivamente sulle strutture colorate preservando la cute.
Mentre la terapia laser è abbastanza efficiente per i vasi del viso (la “couperose”), per quelli delle gambe le punture sclerosanti rappresentano ancora oggi il migliore trattamento possibile. Si tratta di fare delle microscopiche iniezioni in queste piccole vene malate. Il trattamento è nella grande maggioranza dei casi quasi indolore e non richiede che l’uso di leggere calze riposanti per circa tre giorni e qualche passeggiata in più.